BGE 109 IV 58 |
16. Estratto della sentenza del 24 marzo 1983 della Camera d'accusa nella causa X. c. Procruratore generale della Confederazione (reclamo) |
Regeste |
Anfechtung von Amtshandlungen des Bundesanwalts; Art. 52, 214 BStP. |
Durchsuchung von Papieren im Rahmen eines Verfahrens gemäss BStP; Entsiegelung (Art. 69 BStP). |
Sowohl der eidgenössische Untersuchungsrichter als auch der Bundesanwalt dürfen Papiere, die zufolge der Einsprache ihres Inhabers versiegelt worden sind, nur mit Bewilligung der Anklagekammer des Bundesgerichts durchsuchen (E. 2). |
Considerando in diritto: |
2. Se la perquisizione volta alla ricerca di carte e la custodia di queste ultime in luogo sicuro, ordinate dal Procuratore generale della Confederazione, non sono impugnabili avanti la Camera d'accusa del Tribunale federale, ciò non significa che il Procuratore generale della Confederazione possa disporre di dette carte, una volta che siano state poste sotto suggelli per effetto dell'opposizione dell'interessato, sollevata ai sensi dell'art. 69 cpv. 3 PP. Incomberà al Procuratore generale di chiedere alla Camera d'accusa l'autorizzazione di procedere al dissuggellamento (e alla perquisizione delle carte, intesa come esame accurato e specifico di queste ultime, per la loro eventuale utilizzazione ai fini della procedura, in contrapposizione all'esame sommario e superficiale che precede necessariamente il loro suggellamento ed è destinato soltanto a non immobilizzare carte manifestamente estranee alla procedura). Sino a che il Procuratore generale abbia chiesto il dissuggellamento e questo sia stato accordato dalla Camera d'accusa, le carte rimangono suggellate, come d'altronde riconosciuto nelle osservazioni sul reclamo formulate nella fattispecie dal Procuratore generale, che esattamente distingue tra le due fasi procedurali. |